UN MESE CON MARIA 7 MAGGIO
Con
poche parole Luca racconta la nascita di Gesù. "Cesare Augusto ordinò il
censimento di tutta la terra. Anche Giuseppe, dalla Galilea salì in Giudea, alla città di Betlemme, per farsi
registrare insieme con Maria sua sposa,
che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono i giorni del parto. Diede alla luce il suo
figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia
perché non c'era posto per loro nell'albergo"
(cf Lc 2,1ss).
Così,
nella semplicità più assoluta, si è compiuto il mistero della divina maternità di Maria. Quel bimbo, nato povero tra i
poveri, che Maria ha sorretto sulle sue braccia e deposto nella
mangiatoria, è il Figlio di Dio.
Maria, nascendo da te il Figlio di Dio
è diventato realmente anche tuo Figlio, il
tuo bambino. E tu eri la sua vera
madre. Lo ammiravi con occhi
stupiti e adoranti. Lo stringevi tra
le braccia con tenerezza, come ogni mamma
fa con il proprio figlio.
Fin dai
primi secoli la Chiesa
ti venera con il titolo di Madre di Dio.
L'iconografia cristiana ti ha rappresentato nella tua maternità, insieme a Gesù, da sempre e ovunque.
Nell’Ave Maria, noi ci
rivolgiamo a te dicendo: Santa Maria,
Madre di Dio, prega per noi. Quante volte abbiamo ripetuto questa preghiera e come è dolce sussurrarla quando vogliamo sentire la tua
presenza accanto a noi o quando ci troviamo smarriti nel cammino della
vita!
Ave, o Maria…
Impegno
Ringraziamo
Gesù per aver voluto diventare nostro fratello nascendo da Maria, l'umile vergine di Nazaret,
diventata Madre di Dio. Rinnoviamo
la nostra fede nel mistero dell'incarnazione del Figlio di Dio, fattosi uomo per introdurre l'uomo nel mondo di Dio.
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