UN MESE CON MARIA 24 MAGGIO
Accanto
al Figlio crocifisso
Della
passione di Maria, il Vangelo non parla, ma la lascia intuire. Parla invece, a lungo, della passione e
morte del suo Figlio Gesù, fatto sconcertante
e difficile da capire, perché Gesù era insieme Uomo e Dio. San Paolo lo dice
"scandalo per gli ebrei e pazzia per gli altri popoli". Il Vangelo ne
narra in sequenza i diversi momenti: dalla cattura nel Getsemani ai vari
tribunali dove era stato tradotto; dalla tortura dei flagelli a quella della
corona di spine; dall'urlo della folla, che lo voleva in croce, all'ingiusta
condanna, al doloroso cammino fino alla
crocifissione e morte, tra gli insulti e le provocazioni di molti.
Sulla
croce Gesù arrivò a dire: "Dio mio, perché mi hai abbandonato?".
Tuttavia rimase liberamente fedele
fino in fondo, al suo compito: realizzare il progetto del Padre, cioè la salvezza di tutti, anche dei suoi aguzzini.
Perciò pregò: "Padre, perdonali,
perché non sanno quello che fanno" (cf Lc 23,34).
O Maria, nessuno come te ha
vissuto la passione di Gesù. Ogni ferita,
ogni percossa, ogni offesa contro Gesù era come una lama che lacerava
la tua anima di Madre. Ma anche tu, come Gesù, hai continuato ad amare e a perdonare, a soffrire e pregare per la
salvezza di tutti. Anche per noi. Perché pure noi, con i nostri peccati e le nostre
mancanze d'amore, abbiamo contribuito
alla passione e morte del tuo figlio Gesù. Prega perché comprendiamo questo mistero di amore e di dolore e diventiamo
capaci di scelte secondo il pensiero
di Dio, anche se ci richiedono sacrificio. Ave, o Maria…
Impegno
Pensiamo
con amore alla passione di Gesù e di Maria e ripetiamo con San Paolo:
"Mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Gal 2,20).
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