UN MESE CON MARIA 19 MAGGIO
Non
è ci è dato di sapere se Maria era tra la folla, là sul monte, quando Gesù ha detto le parole più
sconvolgenti e fondamentali del suo messaggio
di salvezza: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti perché
saranno-consolati, Beati i miti... Beati quelli che hanno fame e sete di
giustizia... Beati i misericordiosi... Beati i puri di cuore... Beati gli operatori di pace... Beati i
perseguitati a causa della giustizia..." (cf Mt 5,3ss), ma sicuramente queste parole saranno
giunte al suo orecchio e al suo cuore. O forse era proprio là a sentirle
direttamente da quel Figlio il cui mistero la superava? L'importante è che Maria, certamente ha vissuto queste,
come tante altre parole di Gesù "conservandole e meditandole nel suo
cuore", con quell'atteggiamento di ascolto e di interiorizzazione
che gli evangelisti le attribuiscono, in
modo ricorrente, per altri avvenimenti.
Maria, nel Magnificat tu, ispirata da Dio, hai affermato: "Tutte
le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente". Noi oggi ti chiamiamo Beata per la tua divina maternità e
per la tua santità. Santità che per te, come
per noi, scaturisce dalla fedeltà alla parola del Signore. Santa Maria, Madre di Dio, prega affinché anche
noi possiamo essere beati, santi cioè perché poveri in spirito, miti,
misericordiosi, operatori di pace in un mondo che propone il contrario. Ave, o
Maria…
Impegno
Farsi
santi può sembrare un progetto per poche persone straordinarie e diverse da noi. E, invece, l'impegno di
ogni cristiano. La strada che conduce alla santità è indicata da Gesù
nelle Beatitudini. Se non sempre è possibile attuarle, è sempre possibile un costante
confronto con esse.
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