UN MESE CON MARIA 30 MAGGIO
La
nostra vita sulla terra è come una strada che ci porta alla meta finale: il cielo, passando attraverso
l'oscurità della morte che ci fa pensare alla fine di tutto. E' piuttosto
l'esatto contrario: l'inizio. Anche Maria è passata da questa vita provvisoria alla vita senza fine. "Finito il
corso della sua vita terrena, Maria
fu assunta alla gloria celeste in
anima e corpo, e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché
fosse pienamente conformata col Figlio
suo vincitore, del peccato e della morte" (LG, 59). Tutti siamo destinati al cielo, purché viviamo
con coerenza la nostra vita di credenti.
Maria desidera che condividiamo con lei la festa perfetta del cielo con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Ora la invochiamo come conforto di chi soffre e la
chiamiamo anche Porta del cielo. Certamente lei si prende cura di noi sempre, ma specialmente nel momento
della morte. È vicina anche a coloro che non hanno avuto la fortuna di conoscere e accogliere Gesù, ma cercano Dio con
cuore sincero.
Siamo felici, con te, Maria,
perché la tua vita è stata così pura e colma
di grazia e di amore, per cui Dio ti ha voluta in cielo anche con il tuo corpo, come Gesù. Con te lodiamo Dio dicendo: Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo ora e per sempre. Prega per noi, o
Madre, adesso e soprattutto nell'ora
della nostra morte. Prega perché al termine del nostro cammino terreno abbiamo
la grazia di entrare in cielo, per vivere felici in comunione con Dio, insieme con te e con tutti gli angeli e i
santi.
Ave, o Maria…
Impegno
Viviamo
con impegno e gioia questa vita sulla terra, ma ricordando che siamo incamminati verso una vita che
continuerà in una pienezza di
felicità che nulla potrà turbare.
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