UN MESE CON MARIA 25 MAGGIO
Giovanni,
l'unico degli apostoli che rimase con Gesù fino alla fine, dopo aver raccontato la crocifissione di Gesù
e come i soldati si erano presi le sue vesti e la tunica, ci parla dell'ultimo
dono di Gesù. Riferisce che stavano
presso la croce di Gesù sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù, vedendo sua madre e accanto a lei il
discepolo che egli amava, disse a sua
madre: "Donna, ecco tuo figlio", poi disse al discepolo: "Ecco
la madre tua".
Con
queste parole Gesù non pensava solo a Giovanni. Giovanni rappresentava gli uomini e le donne di ogni tempo. A tutti e
a ognuno egli donava sua Madre che
diventava così anche Madre nostra. Poi
Gesù disse: "Ho sete!". Gli fu dato dell'aceto. Dopo, questo, disse:
"Tutto è compiuto". E,
chinato il capo, spirò (cf Gv 19,25ss).
Maria, sotto la croce, vivesti con Gesù, l'ora del compimento del suo e del tuo Sì. Gesù muore sulla
croce e tu sei lì, per presentarlo al Padre per la salvezza del mondo. La tua maternità si
compie nell'offerta del Figlio al Padre e nell'accogliere noi come tuoi figli. "Ti ringraziamo, Gesù, per averci donato
Maria come Madre. E ringraziamo te, Maria,
per averci accettati sul calvario come figli. La tua missione è unita a quella di Gesù che venne a cercare ciò che era
perduto. Coscienti delle nostre colpe,
ci rifugiamo in te, o Madre, come suprema speranza. Ottienici perdono, conversione, santità. Prega
per noi, o Maria". Ave, o Maria…
Impegno
Sul
calvario Maria ci ha preso realmente come figli e continua a occuparsi di noi. Cosa significa questo nella
nostra vita?
Commenti
Posta un commento