UN MESE CON MARIA 10 MAGGIO
Maria: Madre
dell'atteso delle genti
Il Vangelo di Matteo non
riferisce la visita dei pastori e ci presenta
invece l'incontro dei Magi con Gesù. Questi uomini sapienti, che non appartenevano al popolo ebraico, sono diventati
simbolo delle nazioni pagane che
cercano e incontrano il Signore. La festa con cui ricordiamo questo avvenimento
si chiama Epifania cioè Manifestazione del Signore. Guidati da una stella, i Magi, dopo molte peripezie e ostacoli,
arrivarono alla casa di Gesù. "Entrati nella casa videro il bambino
con Maria sua madre: prostratisi lo adorarono
e gli offrirono i loro doni" (cf Mt 2,1ss).
Di
giorno in giorno Maria vedeva crescere l'attenzione verso il figlio che il Signore le aveva dato: egli non era nato solo per il
suo popolo, ma si manifestava come
il Salvatore di tutti. E lei accoglieva tutti nel suo cuore, a tutti offriva
quel figlio, incarnazione dell'amore di Dio.
Tu, Maria, che avevi accolto con gioia i pastori del tuo popolo, poveri
e disprezzati, hai poi accolto con stupore i magi, ricchi e sapienti, che venivano da paesi stranieri e avevano affrontato
difficoltà e peripezie per cercare
Gesù che riconoscevano come re dei Giudei. Di fronte ai loro gesti di adorazione e ai loro doni devi esserti meravigliata.
Ma la presenza e la fede di queste
persone, estranee al tuo popolo, ma pronte a riconoscere in Gesù l'atteso delle
genti, ti deve aver recato grande gioia.
O Maria, prega perché tutti
impariamo a riconoscere Gesù e adorarlo. E perché tutti, salvati da lui, ci sentiamo fratelli e figli di Dio. Ave, o
Maria…
Impegno
Leggiamo
attentamente e pensiamo a queste parole di S. Paolo: "Non c'è più giudeo né greco, non c'è più schiavo né libero, non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in
Cristo Gesù" (Gal 3,28).
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