NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA



Oltre alla tradizionale devozione a Gesù Bambino,  troviamo nella storia della cristianità anche la venerazione per Maria Bambina, che è altrettanto diffusa in tutta Italia e nel mondo. Nel nostro paese infatti vi sono numerose statue e Santuari dedicati a Lei.

Attorno alla metà del XXVIII secolo, suor Isabella Chiara Fornari, francescana di Todi, per via dell'antica tradizione legata ai misteri dell'infanzia di Maria Bambina e del Bambin Gesù, aveva il compito di creare dei modelli di cera che ne ricalcassero le sembianze. Una di queste preziose statue della Madonna in fasce fu regalata a Monsignor Alberico Simonetta. Alla sua morte, avvenuta nel 1738, questa riproduzione fu donata alle suore cappuccine di Santa Maria degli Angeli di Milano.

E' proprio grazie a loro che si deve la divulgazione della devozione a Maria Bambina.

Dalla fine del XVIII secolo a circa metà del XI vi fu l'abolizione di tutte le opere e congregazioni religiose per volere di Giuseppe II prima e Napoleone poi. 
Per evitare che la statua di Maria Bambina 
andasse persa, distrutta o peggio ancora nelle mani sbagliate, le suore decisero di affidarla al parroco di San Marco don Luigi Bosisio. 
Il suo impegno fu proprio quello di custodirla devotamente e di trovarle una degna collocazione per mantener viva la sua devozione. Il prete pensò così di consegnarla nelle mani di suor Teresa Bosio, superiora delle Suore di Carità di Lovere, Bergamo, che ne trovò sistemazione nel capoluogo lombardo presso l'ospedale Ciceri, era il 1842. 
In quella struttura la devozione per Maria Bambina fu sin da subito molto diffusa, tutti i malati ricorrevano soventi a Lei per chiederle particolari grazie e protezioni.

 Nel 1876 le suore dovettero però cambiare casa e con loro trasferirono anche il simulacro in via Santa Sofia a Milano. Nel corso degli anni le suore verranno comunemente chiamate "Suore di Maria Bambina".

Verso la fine del XIX secolo  la statua in cera iniziò ad accusare gli anni, oltre cento. Il volto della Maria Bambina appariva con i classici segni di scolorimento e ingiallita, con addirittura qualche segno di cedimento. Le suore decisero di far costruire un altro simulacro per sostituire degnamente l'originale con l'intento di esporlo poi solamente una volta all'anno: l'8 settembre giorno in cui viene ricordata e festeggiata liturgicamente la nascita della Beata vergine Maria. Stando alla tradizione, nel momento della sostituzione, le suore si resero conto però di come la statua fosse miracolosamente "rinverdita". Le presenti infatti notarono come i colori del volto si fossero ravvivati e perfino l'espressione della Maria Bambina pareva esser diversa a tal punto da apparire una bambina in carne e ossa, era il 16 gennaio del 1895.

Prima ancora del miracoloso "rifiorire" dai segni del tempo del simulacro di cera della Maria Bambina vi fu un altro evento prodigioso. Il 9 settembre del 1884, la madre superiora dell'epoca, come di consuetudine, si recò nell'infermeria affinché gli ammalati potessero ricevere la visita della Vergine e porgendo loro la statua in cera dava l'occasione agli infermi di poter baciare, venerare e pregare per qualche istante la Madonna. Arrivò così anche il turno di Giulia Macario, una giovane gravemente ammalata e paralizzata. La donna, tendendo la mano, l'unica parte del corpo non paralizzata, per toccare il simulacro della Maria Bambina, pregò con dolci e tenere parole la Vergine affinché intercedesse per lei ottenendo così la grazia presso Dio di essere guarita. Nel momento in cui terminò la supplica capì che qualcosa in lei era accaduto.

Giulia sentì dentro di sé delle strane sensazioni e fremere tutto il corpo tanto da farla gridare improvvisamente "Sono guarita!". I presenti restarono sbigottiti e soprattutto increduli quando la giovane si alzò e camminò senza alcun problema. Da allora si cercò di esporre perennemente l'immagine in una cappellina provvisoria fino a che, nel 1888, trovò la sua collocazione dentro al Santuario della casa. Venne così posta nell'abside all'interno di una nicchia con un tempietto che custodisce al suo interno il simulacro di Maria Bambina.





PREGHIERA A MARIA BAMBINA



O graziosa Bambina,

nella felice tua nascita hai rallegrato il Cielo,

consolato il mondo, atterrito l'inferno;

hai recato sollievo ai caduti, conforto ai mesti,

salute ai malati, la gioia a tutti,

Ti supplichiamo:

rinasci spiritualmente in noi,

rinnova il nostro spirito a servirti;

riaccendi il nostro cuore ad amarti,

fà fiorire in noi quelle virtù

con le quali possiamo sempre più piacerti.

 O grande piccina Maria, sii per noi "Madre",

conforto negli affanni, speranza nei pericoli,

difesa nelle tentazioni, salvezza nella morte.
Amen.

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